118 TARANTO. LA FP CGIL: “DOPO IL CONCORSO, REGOLE CERTE PER I TURNI DEI SOCCORRITORI”

“Il concorso era fermo, ma le ambulanze no: adesso servono risposte concrete”.

Dopo settimane di appelli e denunce sulle condizioni di lavoro degli operatori del 118, finalmente qualcosa si muove. Da ieri (venerdì 3 ottobre – ndr), infatti, sono iniziate le chiamate dei soccorritori dalla graduatoria del concorso, così come la FP CGIL Taranto aveva più volte richiesto con forza.

«È un passo importante, atteso da tempo — dichiara Alessio D’Alberto, Segretario provinciale della FP CGIL Tarantoma non può bastare. Ora serve ristabilire equilibrio nei turni e alleggerire la pressione su lavoratrici e lavoratori che da mesi stanno sostenendo carichi insostenibili, con turni massacranti e ore eccedenti che vanno ben oltre il dovuto».

La notizia delle chiamate era stata anticipata alla FP CGIL Taranto in via informale dal Commissario straordinario ASL TA già il 25 settembre, ma solo ora assume carattere ufficiale.

«Accogliamo la decisione con soddisfazione — prosegue D’Alberto — perché rappresenta una prima risposta concreta alle nostre sollecitazioni e alle tante segnalazioni provenienti dalle postazioni operative. Ma non abbassiamo la guardia: serve un intervento strutturale, non solo un segnale».

Sulla stessa linea anche Cosimo Sardelli, Segretario generale della FP CGIL Taranto, che aggiunge: «Questo risultato è frutto di un pressing sindacale costante, che parte dal territorio e dalle voci degli operatori. Ma adesso è il momento della responsabilità: bisogna dare continuità alle assunzioni, approvare definitivamente il regolamento del servizio e aprire un confronto vero sul piano complessivo del 118, a partire dai turni, dalla sicurezza e dalla qualità del lavoro».

La FP CGIL Taranto torna infatti a chiedere che venga approvato senza ulteriori rinvii il regolamento del servizio 118, già discusso e condiviso nei tavoli tecnici, la cui applicazione è ormai imprescindibile per garantire uniformità organizzativa e rispetto dei diritti di tutti gli operatori.

«Ci siamo stancati di sollecitare continuamente la sua approvazione — afferma ancora D’Alberto — È tempo che alle parole seguano i fatti».

Il sindacato chiede inoltre chiarezza su questioni tecniche rimaste in sospeso, come il godimento dei minuti accumulati per i tempi di vestizione e la gestione delle ore in esubero mai conguagliate negli anni precedenti.

«Non sono dettagli — sottolinea Sardelli — ma diritti che vanno riconosciuti e regolati una volta per tutte. È necessario dare certezze ai lavoratori e stabilità al servizio, perché dietro ogni ambulanza ci sono persone che garantiscono assistenza e sicurezza a tutta la comunità».

Infine, la FP CGIL Taranto rilancia una proposta già avanzata nei mesi scorsi: l’implementazione di un servizio di gestione mezzi, sul modello di quanto avviene nel territorio brindisino, dove una struttura dedicata si occupa in modo costante della manutenzione, della pulizia e del controllo tecnico delle ambulanze.

«Un sistema simile — conclude Sardelli — garantirebbe maggiore efficienza operativa, sicurezza per gli operatori e un miglior servizio per i cittadini. Sarebbe un investimento utile e concreto per tutto il territorio, in linea con l’obiettivo di un servizio di emergenza moderno, sicuro ed efficiente».