Per i sindacati della funzione pubblica di CGIL e CISL, la decisione – seppur tardiva – del sindaco di Taranto di riaprire il confronto sul tema degli asili nido è la notizia del giorno. Il resto, comprese le motivazioni della scelta e l’esortazione all’individuazione di altre soluzioni, resta sullo sfondo.
“Per noi” – dichiarano i segretari di FP CGIL, CISL FP Taranto – “i servizi educativi sono e restano un servizio che va tenuto nel perimetro pubblico. Una garanzia per utenti e lavoratori, ma soprattutto una scelta di natura politica prima che economica.”
I sindacati di categoria di CGIL e CISL che hanno portato avanti un’azione confederale pressante e costante fin dall’inizio di questa vertenza, si distinguono da chi oggi tenta di ergersi a risolutore tardivo della questione e hanno da subito lavorato per tutelare sia i diritti dei lavoratori che la qualità del servizio pubblico, denunciando l’ipotesi di esternalizzazione e proponendo alternative concrete.
Questa mattina, durante l’incontro con il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, è stato ribadito come le esigenze di bilancio – anche legate all’emergenza dei lavoratori multiservizi – abbiano spinto l’amministrazione a considerare l’esternalizzazione dei nove asili nido comunali. Tale prospettiva non piace ai sindacati, che si dichiarano però disponibili a collaborare con il Comune di Taranto per individuare ulteriore risorse, anche esterne al bilancio comunale.
“Non possiamo fornire altre soluzioni” – ribadiscono i sindacati di categoria – “anche perché gli asili pubblici per noi restano l’unica soluzione possibile, ma possiamo certamente lavorare affinché si acceda ad altri capitoli di finanziamento per finanziare un servizio che, secondo noi, rappresenta un’eccellenza del servizio pubblico locale.”
I sindacati sottolineano ancora una volta il ritardo nel coinvolgimento delle parti sociali nel processo decisionale che sarebbe dovuto partire prima della decisione del consiglio comunale.
FP CGIL e CISL FP hanno inoltre richiesto, in vista del prossimo incontro previsto per il 5 febbraio, un’informativa dettagliata sulle ipotesi in campo, sui costi e sul servizio reso.