Il SUNIA Puglia lancia il suo allarme sulle politiche abitative della Regione. Lo fa mettendo in relazione l’operato che dal 2005 al 2015 aveva caratterizzato questo ente postosi in primo piano per le politiche dell’abitare e gli importanti azioni sui Piani Urbanistici (assessore Barbanente – ndr) e il vuoto degli ultimi anni con una cabina di regia, che istituita nel 2016, continua a funzionare a singhiozzo e con uno disconoscimento politico dei sindacati degli inquilini.
Per tale ragione il SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari), anche a Taranto porrà in luce la grande emergenza-casa che si vive sul territorio.
Lo farà nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 28 febbraio alle ore 10.30 nella Sede del SUNIA di Taranto, in via Umbria 163A.
All’incontro parteciperanno il segretario nazionale e regionale del SUNIA, Nicola Zambetti, il segretario provinciale Luigi Lamusta, la responsabile delle politiche abitative della segreteria della CGIL di Taranto, Eva Santoro e il segretario generale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso.
Esiste una grande difficoltà che si tramuta in grande povertà per tanti cittadini della nostra terra – spiega Lamusta – perché in tempi di crisi economica e disoccupazione, perdere il diritto ad una casa è foriero di sventura peggiore, di una china difficile da risalire.
Il SUNIA fotografa con particolare precisione la condizione di ARCA Jonica.
Il 38,28% delle famiglie che occupano appartamenti ARCA è moroso, per un importo in termini di perdita economica di circa un milione e cento mila euro annui – spiega Luigi Lamusta – Morosità accertata che sarà difficile in molti casi recuperare senza una analisi dettagliata delle condizioni economiche reali di queste famiglie, alcune con minori o disabili a carico, e sotto la soglia di povertà.
Per questo il SUNIA rilancia il tema della concertazione mettendo al centro della sua azione un utilizzo più attento del Fondo Sociale istituito per legge a favore di queste famiglie, e per una emersione delle vere condizioni di necessità e delle vere famiglie aventi diritto (588 occupazioni a Taranto sono senza titolo – ndr).
Per fare il punto della situazione l’appuntamento con la stampa è fissato per il 28 febbraio alle ore 10.30 in Via Umbria 163/A.