Una pianta organica rigida che non tiene conto dei turni di lavoro e del clima di tensione in cui si è costretti ad operare, aggressioni continue, uomini e donne in divisa che su più quadranti sventano gravi atti di autolesionismo o tentativi di suicidio tra i detenuti, diritti al congedo o al riconoscimento del lavoro straordinario non riconosciuti e assenza di livelli minimi di sicurezza che possano rendere il carcere il luogo di rieducazione previsto dalla legge.
E’ per questa ragione che domani gli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Taranto saranno in sit-in davanti ai cancelli dell’istituto di pena. Il sit-in inizierà alle 9.00 e terminerà alle 10.00, mentre alle 9.30 è prevista una breve conferenza stampa da parte del segretario della FP CGIL di Taranto, Cosimo Sardelli, insieme ai delegati CGIL all’interno del “Carmelo Magli”.
Lo stato di agitazione si rende necessario – dice Sardelli – perché le reiterate richieste d’attenzione di fronte alle condizioni di lavoro di questi operatori non hanno sortito fino ad oggi nessun effetto, malgrado il coinvolgimento del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria e della stessa direzione del carcere di Taranto.
Siamo di fronte ad una emergenza carceri che ora non riguarda più solo i detenuti (in Puglia carceri sovraffollate fino a un più 150% e a Taranto 530 detenuti ospitati a fronte di una capienza prevista di max 350) – dice Sardelli – ma anche il fronte più esposto delle persone che vivono a stretto contatto con questa difficile e delicata realtà.
L’appuntamento con la stampa è domani 31 maggio alle ore 9.30 davanti ai cancelli della Casa Circondariale “Carmelo Magli” di Taranto, in via Speziale.