Ex Isola Verde. “Ancora troppi dubbi e troppe incertezze”

Apprezziamo la buona volontà di tornare ad occuparsi di questi 145 lavoratori, ma la vicenda ex Isola Verde a nostro avviso continua ad avere ancora delle zone d’ombra da chiarire al più presto al fine di evitare che sul destino di queste famiglie possa innescarsi nuovamente la ruota dentata dell’incertezza e della difficoltà di sussistenza.

E’ categorica Paola Fresi, segretaria generale della FILCAMS CGIL di Taranto, che fuori dal coro di apprezzamento sulla ripresa del progetto Verde Amico, su cui il commissario Corbelli avrebbe finalmente riposizionato risorse per oltre un milione di euro, accende una serie di dubbi.

Sappiamo che domani c’è un incontro tecnico tra i Comuni coinvolti (Taranto e Statte) e la società partecipata dall’ente capoluogo Infrataras – dice la Fresi – e sappiamo che in quella sede occorrerà affrontare la mole di piccole e grandi difficoltà che riguardano la possibilità di utilizzare quel personale in un progetto extra competenze territoriali, con personale che avrebbe bisogno di ulteriore formazione per affrontare la sfida di interventi di bonifica profonda, e con cavilli tecnico-amministrativi (ad esempio il RUP responsabile) ancora tutti da chiarire.

Il contesto in cui si svolge la riunione sconta anche una serie di fattori legati al tempo – continua Paola Fresi – Un mese e mezzo per non decidere nulla (l’ultima riunione fu il 7 maggio) per ritrovarsi al tavolo di ieri con ulteriori problemi tecnico-giuridici di non facile soluzione e una scadenza imminente per gli ammortizzatori sociali. Se il tempo giocasse a sfavore occorrerebbe avere in tasca un piano B che rappresentasse una alternativa dignitosa.

Tutto mentre quella vertenza rischia di incancrenirsi nuovamente – sottolinea – perché non riesce a traguardare orizzonti temporali maggiori. Quattro mesi di lavoro, ancora tutto da verificare, e nessuna ipotesi di una risposta strutturale che non faccia vivere 145 famiglie eternamente con il fiato sospeso.

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