Una settimana fa raccontavamo alla stampa locale che le condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco, e di quelli di Taranto in particolare, erano disastrose. Oggi un fatto di cronaca ci costringe tristemente alla ragione. Ragione che non avremmo voluto si annunciasse così, con il lutto, che oggi segna la fine di un’altra vita.
Stanotte mentre lavorava, è morto il vigile del fuoco Antonio Dell’Anna, classe ’65. Spegneva l’incendio di un autocarro sulla strada per San Giorgio.
Antonio metteva tutti i giorni a repentaglio la sua vita per uno stipendio che gli consentiva di vivere dignitosamente ma che non gli consentiva di veder riconosciute le peculiarità di un lavoro eternamente sotto rischi: nessuna copertura INAIL, turni di lavoro difficili, e mezzi vetusti.
Ora la battaglia per la dignità di questi lavoratori del soccorso per noi si fa ancora più forte. Lo dobbiamo ad Antonio, alla sua famiglia, e a tutti i vigili del fuoco italiani.