La clessidra del tempo per i 145 operai ex Isola Verde sgrana gli ultimi granelli e mentre si attende il 13 dicembre (data di scadenza del contratto a tempo determinato con la partecipata del Comune di Taranto Infrataras) quei lavoratori e le loro rappresentanze sindacali continuano a non avere nessuna certezza sul futuro occupazionale di queste persone.
Così i segretari di Filcams – Fisascat – Uiltrasporti di Taranto, riportano agli onori della cronaca una vertenza che rischia di essere l’ennesima crisi nella nostra provincia.
Gli ex Isola Verde oggi assunti con un contratto multiservizio a tempo determinato nella società del Comune capoluogo, come si ricorderà furono impegnati nel progetto “Verde Amico”: una iniziativa che grazie ai fondi stanziati dalla struttura commissariale per le bonifiche di Taranto, li impegnò lungo il tratto di costa del Mar Piccolo proprio nelle operazioni di pulizia di quel litorale.
Ora però quella condizione di precarietà va assolutamente superata offrendo uno scenario finalmente stabile all’impegno e al lavoro di questi operatori.
Non possiamo inseguire notizie di corridoio che addirittura vedrebbero rifinanziare il progetto Verde Amico ma con risorse ridotte – dicono i segreteri di Filcams Fisascat e Uiltrasporti – e non possiamo attendere lo scadere del contratto affinché si possa parlare con rigore, attenzione e dignità di questi 145 lavoratori. E’ necessario trovare una soluzione definitiva e lungimirante.
Il 15 novembre, pertanto in occasione della convocazione della task force regionale a Bari, si svolgerà a partire dalle 15.30 un sit in dei lavoratori Infrataras davanti alla sede della Regione Puglia in Lungomare Nazario Sauro.