La CGIL di Taranto a Roma per chiedere di ascoltare il lavoro

Non è stata la prima e non sarà certamente l’ultima delle manifestazioni nazionali della CGIL, ma sabato 8 ottobre per strada vi erano tante ragioni che spingevano all’ascolto.

In Piazza del Popolo a Roma c’era soprattutto il lavoro: quello da proteggere o tutelare, quello da cercare, quello da rendere più giusto e sicuro. Ma c’era anche chi, memore dell’attacco squadrista alla sede della CGIL nazionale di un anno fa, rivendicava l’importanza di sentirsi ancora cittadini liberi in uno stato di diritto che non dimentica mai anche i diritti degli altri. Quì anche il video a sostegno delle donne iraniane.

Questa manifestazione è servita ancora una volta per chiedere alle istituzioni, a chi ha la responsabilità di governare di ascoltare il lavoro – dice Giovanni D’arcangelo, segretario della CGIL di Taranto – Ascoltare la voce di chi fatica per sé stesso, per la propria famiglia, per il territorio. Non è stata una manifestazione contro qualcuno e qualcosa, con buona pace dei detrattori che, invece di ascoltare il lavoro, non perdono tempo per inveire contro o bollare la manifestazione con frasi del genere “non serve a niente manifestare” oppure, “in piazza ci sono solo i pensionati” (come se questi non avessero diritto a manifestare) o ancora “dove eravate con i governi scorsi?!” dimenticando che abbiamo fatto manifestazioni e scioperi generali con tutti i governi, l’ultimo il 16 dicembre 2021.

Con questo reportage fotografico della manifestazione di sabato vogliamo mostrare le facce di chi c’era, di chi ha voluto essere presente ancora una volta o per la prima volta. Le facce delle studentesse e degli studenti, delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati. Le facce di chi un lavoro lo cerca o rischia di perderlo. Le facce delle donne europee che si uniscono a quelle iraniane. Le facce di chi cerca la pace per tutte e per tutti.

Manifestare è il modo che si ha per occuparsi non solo di sé stessi, ma degli altri. Essere comunità.

Con queste facce qui!!!

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