Si è svolto oggi davanti alla sede di Leonardo di Paolo VI, il presidio di lavoratori che si oppongono alla chiusura del sito e al trasferimento di parte della forza lavoro nella sede di Grottaglie.
Mentre l’azienda continua a confermare l’assenza di ricadute negative sulle attività e l’occupazione FIOM e FILCAMS CGIL invece mantengono le loro posizioni di dissenso rispetto alla decisione assunta dal gruppo Leonardo Elettronica per la Difesa.
Temiamo contraccolpi occupazionali soprattutto nel settore meno tutelato – spiega Luca Surico, segretario della FILCAMS di Taranto – perché nel trasferimento delle attività dal sito di Paolo VI a quello di Grottaglie, a perdersi per strada potrebbero essere proprio i lavoratori che si occupano di pulizie, facchinaggio e guardiania.
Il personale metalmeccanico e del settore dei servizi hanno voluto confermare lo stato di agitazione preannunciando la richiesta di intervento del Tavolo di crisi regionale.
Sono previste inoltre assemblee congiunte Fiom – Filcams anche nel sito della Leonardo di Grottaglie, dove i lavoratori sono già da mesi in cassa integrazione.