Assume sempre più i contorni di una valanga la vertenza che riguarda i lavoratori e le famiglie utenti dei servizi del Centro Ascolto Famiglie, dellāAssistenza domiciliare educativa, del segretariato sociale e del programma di intervento per la prevenzione dellāistituzionalizzazione dei minori, dellāambito di Massafra.
Lo si capisce dalle dichiarazioni rese questa mattina dalla segretaria della funzione pubblica CGIL, Tiziana Ronsisvalle, nellāambito della conferenza stampa presenziata anche dallāavv. Luca Bosco e da una delegazione dei lavoratori del settore.
Allāinizio si erano rivolti a noi solo 13 lavoratori, poi la vertenza si ĆØ allargata a macchia dāolio, perchĆ© tutti i servizi dellāappalto in questione verso le fragilitĆ di questo ambito, che ricordiamo comprende il Comune capofila di Massafra, ma anche i territori di Palagiano, Mottola e Statte, risentono di una comune precarietĆ delle condizioni di lavoro e di incertezza economica e sul futuro stesso dellāappalto ā dice la Ronsisvalle.
Il quadro sintetizzato dalla segretaria della Funzione Pubblica ĆØ nitido: ritardi anche di due mesi nel pagamento degli stipendi, utenze telefoniche tagliate, servizi sospesi, e condizioni di insalubritĆ di alcuni degli uffici deputati al servizio.
Eā il Consorzio Nestore aggiudicatario dellāappalto ad essere attenzionato, ma la Funzione Pubblica punta lāindice soprattutto nei confronti della Pubblica Amministrazione.
La Pubblica amministrazione ā spiega lāavvocato Luca Bosco ā non può contrarre con societĆ o cooperative ad esempio attinte da provvedimenti come una interdittiva antimafia, comāĆØ accaduto proprio al Consorzio Nestore, perchĆ© proprio quellāinterdittiva malgrado sia una misura cautelare, di fatto limita la capacitĆ giuridica della societĆ che ne ĆØ oggetto.
Insomma il futuro di oltre 50 lavoratori, e di un migliaio di famiglie in condizioni di fragilitĆ , ĆØ appeso al filo di un appalto opaco su cui la stessa CGIL alcune settimane fa aveva acceso un faro chiedendo proprio al Comune di Massafra di esprimersi sia in favore dei lavoratori, estensione dirette della Pubblica Amministrazione, e delle famiglie utenti.
Spesso lāinterdittiva ĆØ prodroma di un rischio di fallimento ā commenta ancora lāavvocato Bosco ā e pertanto ĆØ legittima la nostra preoccupazione relativa al futuro dei lavoratori e del delicato servizio che svolgono.