Nuovo cda AMAT. FILT: Pronti a collaborare

Si segna un nuovo corso e dobbiamo essere in grado di interpretarlo al meglio, anche con l’aiuto dei lavoratori e del sindacato.

Sono le parole del segretario generale della FILT CGIL di Taranto, Francesco Zotti, al termine dell’assemblea dei dipendenti AMAT svoltasi ieri nella sede della municipalizzata ai trasporti del capoluogo.

Il nuovo corso corrisponde – spiega Zotti – con la destituzione dell’ex direttore dell’azienda e la volontà del Comune di Taranto di rilanciare le attività della società che speriamo voglia riallacciare sin da subito corrette relazioni sindacali anche con un coinvolgimento diretto dei lavoratori nelle scelte del management aziendale.

In primo piano c’è una delle mission da sempre nel mirino della FILT: la sicurezza sul lavoro con una attenzione particolare alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e delle attrezzature, e il rispetto della salute dei lavoratori soggetti in questi ultimi anni anche a turnistiche inadeguate.

Il Consiglio di amministrazione dell’AMAT ora siamo convinti sarà in grado di dare risposte più adeguate alle questioni che poniamo da sempre – spiega ancora Zotti – e proprio ieri siamo riusciti ad avere due importanti notizie: l’arrivo di 23 nuovi autobus che entreranno in esercizio a partire da settembre e la volontà da parte del Cda di lavorare insieme alle organizzazioni sindacali sul fronte dei turni di lavoro, a cominciare da quelli estivi.

L’AMAT sarebbe pronta, dunque, ad una nuova stagione e il sindacato è pronto a fare la sua parte.

La partecipazione dei lavoratori nell’assemblea di ieri è un segnale che mostra quanta voglia di protagonismo ci sia – sottolinea il segretario della FILT – e occorrono ora segnali di distensione e impegni che siamo convinti la presidente Gira non vorrà lasciar cadere nel vuoto.

Ci attendono sfide importanti – conclude Zotti – e tutti, compreso i lavoratori, devono essere messi nella condizione di svolgere il proprio ruolo in tranquillità e sicurezza. Solo così si potrà capitalizzare tanta energia e metterla al servizio dell’utenza e della città.

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