PACE. LA CGIL IL 15 MARZO IN PIAZZA CONTRO I CONFLITTI, E IL RIARMO, PER L’EUROPA DEI POPOLI E DEL DIALOGO

L’Unione Europea o è per la pace, i diritti e il lavoro o non è.
Oggi questa Europa non è, ma non possiamo arrenderci nella concreta speranza che lo sia. E’ per questo che sabato 15 marzo come CGIL saremo in Piazza del Popolo a Roma, per dire no ai conflitti, all’Europa della corsa al riarmo, all’Europa che sceglie di spendere 800 miliardi di euro per rifornire arsenali piuttosto che attuare una sana politica di attenzione verso cittadini, popoli, stati ed economie più deboli.

No al piano europeo di finanziamento europeo proposto da Ursula Von Der Leyen, la quale addirittura ipotizza l’utilizzo, a questo scopo, dei fondi strutturali europei.

Un offesa a territori del Sud dell’Europa che come Taranto, avrebbe bisogno di più stato sociale e più diritti, a cominciare da quelli di salute e lavoro.

E’ per questo che saremo in piazza, consapevoli che lì incontreremo anche un mondo plurale, che su molte cose la pensa anche diversamente noi.

Ma noi in quella piazza vogliamo starci, riaffermando la nostra idea di sviluppo e pace, partendo dai diritti e dal lavoro, occupando così quanti più metri quadri di Piazza del Popolo con le bandiere della pace che è la più alta affermazione dei principi per cui da oltre cento anni combattiamo.

Siamo, altresì, consapevoli che la nostra scelta frutto di una riflessione intensa, possa trovare pareri contrastanti, ma riteniamo che sia più utile e coraggioso affrontare e rivendicare questi temi in piazza, anziché starne fuori, perché se è vero che la pace non si ottiene né con le armi né con la guerra, né con la violenza né con l’odio, né con l’oblio né con l’indifferenza, è vero, invece, che la pace si conquista mettendo la persona, con tutte le sue diversità, al centro delle nostre preoccupazioni, difendendo la vita umana e, promuovendo il dialogo.

Giovanni D’Arcangelo – segretario generale CGIL Taranto