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Taranto città a misura di bambini. La CGIL interroga l’amministrazione

La CGIL di Taranto fa il punto sulle politiche educative del Comune di Taranto.
Non si tratta solo di rette e compensazioni economiche per le famiglie a basso reddito, pur fondamentali per l’accesso alle strutture educative – spiega Tiziana Ronsisvalle, segretaria della CGIL di Taranto – ma della cifra di civiltà di un’intera comunità.
Per questo la CGIL, insieme a CISL e UIL, nei giorni scorsi ha inviato una richiesta di incontro al Comune di Taranto per dare corso ad un protocollo d’intesa che favorisca politiche più incisive per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Nella lettera è stata anche chiesta la salvaguardia dei livelli occupazionali del settore appalti dei servizi educativi.
Se c’è un settore in cui investire e non definanziare la rinascita è questo – dice la Ronsisvalle – non immaginiamo semina più proficua di questa e per questo ci attendiamo un immediato riscontro da parte del Comune.

Precedente 2 giugno. La CGIL di Taranto lo celebra all’insegna dei diritti disattesi

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