Taranto. Il Comune taglia il servizio di assistenza anziani

129 anziani nel comune di Taranto ad oggi sono assistiti da 73 lavoratori e lavoratrici del cosiddetto servizio SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare socio-assistenziale). Si tratta di persone ultra 65enni, non autosufficienti e con evidenti bisogni sociali.

Per loro già da domani, con la consegna delle offerte da parte di enti gestori al bando del Comune di Taranto, la vita potrebbe cambiare radicalmente, perché nella nuova gara dei 73 lavoratori ne rimarrebbero solo 50. Il taglio riguarderebbe in particolar modo assistenti sociali (da 5 a 1) e il personale ausiliario, quello che per intenderci provvede a mantenere dignitosa la vita di queste persone rassettando la casa o svolgendo commissioni esterne come l’acquisto di farmaci o materiali di igiene.

Il nuovo bando di gara del Comune di Taranto (base d’asta di circa 746mila euro per un anno – ndr), taglia monte ore sia sul fronte del lavoro che dell’assistenza, aprendo un fronte fumoso che la CGIL , insieme a Funzione Pubblica, intende dipanare.

Domani ci sarà la consegna delle offerte – spiega Tiziana Ronsisvalle della FP CGIL – ma noi dopo l’incontro di oggi nella sede della Cooperativa sociale DOMUS, sappiamo solo che allo scadere dell’appalto, il prossimo 31 marzo, saremo costretti a gestire una procedura di licenziamento collettiva al buio.

La CGIL e la categoria della Funzione Pubblica nelle prossime ore formalizzeranno attraverso una lettera rivolta all’amministrazione comunale di Taranto, la richiesta di maggiori dettagli sul passaggio di consegne e sul cambio d’appalto.

La procedura non si preannuncia indolore sia per gli assistiti sia per i lavoratori – conclude la Ronsisvalle – per questo crediamo che il Comune debba convocarci quanto prima per fornirci ulteriori spiegazioni.

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