Esistono già una sessantina di casi di lavoratori in scadenza che stanno per essere sostituiti da altro personale appena sfornato dai corsi di formazione di Teleperformance: un circolo vizioso che ammazza professionalità, esperienza e storie personali, consentito da una legge che proprio la “dignità” non restituisce a lavoratori con contratti a tempo determinato.
Così Daniele Simon, segretario del NIDIL CGIL di Taranto, che preannuncia per martedì 25 settembre volantinaggio e assemblee all’interno della società di comunicazione e a Paolo VI, proprio per venire incontro ai 300 lavoratori con contratto di lavoro con scadenza a fine settembre.
E’ il primo negativo impatto del Decreto voluto dal Ministro Di Maio, che seppur muovendosi nel solco dell’auspicabile di fatto apre un periodo di gravi difficoltà per tutti i lavoratori con contratto a termine – spiega Simon – e i 300 di Teleperformance altro non sono che una parte dei novecentomila lavoratori che secondo le stime de Il Sole 24 Ore potrebbero trovarsi senza un rinnovo di contratto.
Oltre la metà dei contratti italiani – sottolinea ancora il referente del NIDIL locale – è in questa condizione e ci attendiamo pertanto che impresa ma anche il Governo facciano la loro parte interrompendo subito questa carneficina.
Come si ricorderà con il decreto dignità viene introdotto il rinnovo con causale e la riduzione delle proroghe possibili per il rinnovo contrattuale per i lavoratori in somministrazione (da 5 a 4) nell’arco complessivo di 24 mesi.
I lavoratori di Teleperformance con contratto di somministrazione in scadenza rientrano in questo identikit – dice Daniele Simon – ed è per questo che sono maggiormente esposti.
Il volantinaggio davanti ai cancelli di Teleperformance si terrà martedì 25 settembre a partire dalle 9.00. L’assemblea si terrà invece il 27 settembre alla presenza del segretario nazionale NIDIL Andrea Borghesi.