Il tema della violenza sulle donne non può essere affrontato solo il 25 novembre, in una sola giornata celebrativa, perché riguarda aspetti molteplici della vita quotidiana delle famiglie.
Con la Flc Cgil si affronterà l’aspetto dell’impatto sui figli, che spesso assistono e vivono nella paura, e come possono gli educatori possono percepire e interpretare i segnali. La scuola non è solo il luogo dove leggere i segnali che arrivano dagli alunni, ma è soprattutto il luogo dove si educano al riconoscimento e al rispetto reciproco le nuove generazioni. Un’educazione che passa anche dalle modalità di comunicazione dei fatti, dove molto spesso è la vittima ad essere messa al centro della scena, come soggetto attivo della violenza.
Il fenomeno non conosce limiti di età, purtroppo. Secondo i dati a disposizione sappiamo che l’età delle vittime si è innalzata e colpisce troppo spesso le donne anziane, isolate e indifese, in casa o nelle strutture. Affronteremo questa prospettiva grazie allo Spi Cgil.
Durante l’incontro comprenderemo cosa accade dal momento della denuncia e quale ruolo hanno i Centri AntiViolenza e qual è il lavoro delle forze dell’ordine.
Ecco il programma:
Introduzione
Eva Santoro – segretaria Cgil Taranto
Intervengono
Angela Dragone – segretaria generale FLC Cgil Taranto
Carla Buonocore – psicologa CAV Sostegno donna
Antonella Candito – segretaria SPI Cgil Taranto
Vanessa Rosato – Polizia di Stato
Maristella Bagiolini – giornalista
Conclusione
Paolo Peluso – segretario generale Cgil Taranto