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Ex ILVA. Oggi a Taranto il Ministro Urso. D'Arcangelo: "garanzie su Cassa e blocco licenziamenti"
Oggi incontro interlocutorio del Ministro delle Imprese, Adolfo Urso sulla vertenza dell’ex ILVA di Taranto.
A Taranto tra gli operai del siderurgico, accompagnato dal neo direttore della fabbrica Giancarlo Quaranta, il rappresentante del Governo è tornato a dare rassicurazioni.
“Se esiste l'industria italiana, se esiste un'industria dell'automotive, degli elettrodomestici e della cantieristica, lo è perché a monte vi è stata un'industria siderurgica come Taranto che ha fornito gli strumenti perché crescesse l'industria italiana” – ha detto, confermando però che il periodo è transitorio e ci sono già investitori pronti ad entrare.
Il sindacato è stato audito nell’ambito dell’incontro in Prefettura.
“Per quanto ci riguarda come CGIL non è ancora chiaro il percorso di garanzia per i lavoratori, in particolar modo quelli dell’indotto e dell’appalto dell’ex ILVA – dice Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto – Noi cotntinuiamo a chiedere l’estensione della Cassa Integrazione e il blocco dei licenziamenti” -
L'intervento del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al convegno CGIL
"Il 2024 potrebbe essere un anno decisivo per il rilancio del porto, con Vestas pronta ad accompagnare il suo progetto della pala eolica più grande del mondo, Yilport che conferma il suo impegno, e addirittura la possibilità di fare del Porto di Taranto l'hub dell'eolico off-shore per il Sud. Eppure viviamo l'enorme contraddizione di 330 lavoratori ex TCT per cui questo Governo continua a non trovare soluzioni".
Così Giovanni D'Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto, all'apertura del Convegno su "Infrastrutture Future - Il lavoro crea il Porto di Taranto", svoltosi oggi 26 febbraio nella sede della Camera di Commercio di Taranto.
Questo l'intervento in video-conferenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che conferma l'interesse della Regione per gli ex TCT e preannuncia la presa di posizione sul tema al tavolo della vertenza ex ILVA con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -
Taranto. Protesta ex ILVA
"Per l'ennesima volta, dopo 12 anni, ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza. Con la prospettiva di una nuova gestione straordinaria che avanza e senza certezze dal punto di vista della prospettiva industriale o sul cambio di ciclo produttivo, questione indispensabile sia per l'occupazione, sia per l'ambiente. O si cambia o si rischia di andare a sbattere".
Parla così, dal presidio sulla Statale 100 di fronte ai cancelli dell'ex ILVA, ora Acciaierie d'Italia, il segretario della FIOM CGIL Puglia.
20mila lavoratori (diretti e indotto) dell'ex ILVA rimangono aggrappati ad una delle vertenze più difficili italiane e dopo Piani mai attuati e promesse non mantenute, si ribellano di fronte a questa lenta eutanasia, che rischia di lasciare a Taranto sia il problema occupazionale, sia i p -
ACCIAIERIE D'ITALIA. OGGI CONFRONTO CON IL GOVERNO