“La battaglia compiuta nell’ambito territoriale di Taranto per il ripristino di condizioni di agibilità economica e sociale dei servizi di assistenza domiciliare ADI e SAD, destinati a persone con disabilità gravi è solo il fronte estremo di altre condizioni di disagio che riguardano altri ambiti territoriali che a seguito di abbassamenti inopinati delle quote ISEE per la copartecipazione delle spese da parte dei cittadini, lasciano centinaia di famiglie esposte al rischio di spese esorbitanti”.
E’ quanto dichiarano i sindacati confederali di CGIL, CISL e UIL di Taranto, attraverso i segretari Tiziana Ronsisvalle (CGIL), Mariangela Frulli (CISL TA e BR) e Gaetano Eramo (UIL).
Per fare il punto su una situazione più estesa di quanto si possa immaginare si svolgerà mercoledì 26 giugno alle ore 11.00 una conferenza stampa nella sede della CGIL di Taranto, in via Dionisio, 20.
“A Massafra ci sono cittadini che con ISEE di circa 6mila eufro pagano 950 euro a fronte di 9 ore settimanali, solo un’ora e mezza al giorno – dicono i sindacalisti – per non parlare delle liste d’attesa dell’ambito di Manduria o del Piano Sociale di zona ancora in alto mare nell’ambito di Grottaglie“.
Tutti i casi saranno illustrati nel corso della conferenza stampa di mercoledì prossimo.