E’ terminato con uno scambio di doni fortemente simbolici l’incontro che nei giorni scorsi alcuni rappresentanti della CGIL di Taranto hanno avuto con l’Arcivescovo Metropolita di Taranto, Mons. Filippo Santoro.
Per la CGIL oltre ai componenti di segreteria, Eva Santoro, Giovanni D’Arcangelo e il segretario generale Paolo Peluso, erano presenti anche Andrea Lumino (SLC CGIL) e Giovanni Angelini (SPI CGIL). Sono stati loro dopo un intenso colloquio durato circa un ora a consegnare nelle mani dell’Arcivescovo e di don Antonio Panico, la Carta dei Diritti Universali del Lavoro, ricevendo in cambio l’enciclica Laudato Si di Papa Francesco.
I testi identificano alla perfezione il taglio dell’incontro su cui abbiamo trovato numerosi punti di convergenza – spiega Paolo Peluso, segretario generale della CGIL di Taranto – perché accanto alla centralità del lavoro quale garanzia per l’affermazione della dignità umana, vi è il tema portante della cura della casa comune, per una terra, come la nostra ferita sia dal punto di vista sanitario che ambientale.
Si è parlato dunque di rapporto tra lavoro e salute e ambiente. Tema sul quale più volte dice la CGIL l’Arcivescovo è intervenuto in passato con grande equilibrio.
Ma i temi del confronto hanno riguardato anche la grande emergenza sociale, la condizione degli anziani e delle categorie deboli che aumentano sempre di più.
Una traccia sulle “povertà” che non riguardano solo il dato economico di questi soggetti svantaggiati, ma il vivere in una società sempre più disgregata e sempre più violenta e marginalizzante, nei confronti dei diversi, dei deboli, delle donne, degli stranieri.
La cura per tutti passa dal lavoro che libera dai condizionamenti, che consente di agire, che fa uscire dall’emarginazione e rende la vita più dignitosa, specie se si è giovani e si ha bisogno di alimentare una speranza.
Un incontro proficuo, stimolante – ha detto al termine del colloquio Paolo Peluso – perché in un territorio dilaniato dalle separazioni, dagli antagonismi e dalla lacerazione sociale sapere che non si è soli aiuta e spinge ad agire con sempre maggiore determinazione nella direzione del vivere civile collettivo.
Al termine dell’incontro il Sindacato ha consegnato nelle mani di Mons. Santoro anche una pubblicazione che è anche un pezzo di storia del sindacato italiano. Si tratta del libro su Luciano Lama, partigiano, sindacalista e politico che guidò la CGIL dal 1970 al 1986.