MOTTOLA. LA FP CGIL CONTRO L’ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO RISCOSSIONE TRIBUTI MINORI


La Funzione Pubblica CGIL rispedisce al mittente le accuse mosse contro i lavoratori del Comune di Mottola, da parte dell’attuale amministrazione comunale retta dal Sindaco Giovanni Piero Barulli.Ai lavoratori e a una loro presunta “inefficienza”, l’attuale giunta avrebbe ascritto le responsabilità per l’imminente esternalizzazione dei servizi di riscossione e accertamento relativi ai cosiddetti tributi minori (pubblicità, suolo pubblico,
affissioni…).Se tutto dovesse essere confermato a marzo 2025 l’esternalizzazione, infatti, dovrebbe concretizzarsi.“Sa i strabismo politico questa decisione – scrive Mimmo Sardelli, segretario generale della Funzione Pubblica CGIL di Taranto – se si considera che non solo tale decisione era stata ampiamente preconizzata dal nostro sindacato che a tal proposito si era opposto, ma che lo stesso Comune di Mottola ha concluso solo pochi mesi fa (ottobre 2024 – ndr) la fase di scorrimento della graduatoria per l’assunzione di amministrativi-contabili ex cat. C, ovvero proprio quelli che alle mansioni che si esternalizzano potevano essere preposti”Una decisione dunque incomprensibile per la CGIL che sottolinea anche come si voglia far ricadere sui dipendenti dell’ente pubblico, un chiaro intendimento politico, che svilisce il lavoro dei “comunali” e oltretutto rappresenta un fallimento gestionale e anti-economico per lo stesso Comune.“Tali servizi – specifica Mimmo Matarrese, RSU della Funzione Pubblica all’interno del Comune di Mottola – erano stati internalizzati nel 2015, grazie ad una gestione diretta, voluta all’epoca dall’amministrazione Pinto, che aveva il chiaro fine di un maggiore controllo sulle entrate da parte dell’ente, ma anche l’obiettivo di scongiurare il rischio di opache gestioni da parte di affidatari del servizio che spesso si avvalgono di personale sottopagato”.“Quest’amministrazione – continuano i rappresentanti della FP CGIL di Taranto – ha invece voluto riportare le lancette dell’orologio indietro di dieci anni e fare una scelta in antitesi con la necessità di garantire liquidità certa alle casse comunali a fronte di ulteriori tagli sui contributi statali previsti proprio per gli enti locali”.La Funzione Pubblica CGIL ribalta le responsabilità.“E’ chiaro che gli attuali amministratori non abbiamo visione prospettica sul tema che prevede non solo capacità di analisi economica, ma anche una macchina amministrativa efficiente che sappia puntare sul suo personale e sulla continnua formazione dei dipendenti, nonché di un coordinamento che rendesse il lavoro più agile per SUAP, Ufficio tecnino, ufficio tributi, SUAP, Ufficio Tecnico, Ufficio Tributi e Polizia Locale, finanche con l’utilizzo di sportelli telematici. Si tratta – dicono Sardelli e Matarrese – dell’ennesimo appello alla collaborazione che la Funzione Pubblica CGIL rivolge all’amministrazione comunale di Mottola, malgrado l’ormai atavica allergia alle relazioni sindacali che contraddistinguono la storia di questa giunta”.