Stato di agitazione i lavoratori della PAM Service. Centri diurni a rischio a Statte, Palagiano e Massafra

A rischio il servizio dei centri diurni per disabili di Statte, Palagiano e Massafra

E’ stato di agitazione per i 28 lavoratori della PAM Service, la società che gestisce i centri diurni disabili nei Comuni di Statte, Palagiano e Massafra nell’ambito territoriale di quest’ultimo ente civico.

Educatori, OSS, assistenti sociali e maestri d’arte che dallo scorso 20 maggio attendono le spettanze del mese precedente e che ancora oggi non riescono a portare a casa il frutto del loro lavoro, malgrado non facciano mai mancare assistenza e sostegno a 10 utenti disabili di Statte, a 17 a Palagiano e a 18 nel centro diurno di Massafra.

Si tratta di un chiaro abuso contrattuale e normativo – spiega Tiziana Ronsisvalle, della Funzione Pubblica CGIL – che evidentemente la PAM Service considera normale, e che invece mette in seria difficoltà i lavoratori del settore.

Così dopo l’assemblea sindacale avvenuta lo scorso mercoledì i lavoratori non solo proclamano lo stato di agitazione ma chiedono un confronto urgente con la parte datoriale.

Sfidiamo i vertici della PAM a capire come facciano loro a garantire sussistenza alle loro famiglie rimanendo senza stipendio da aprile – dichiara ancora la segretaria della Funzione Pubblica, che poi annuncia – “in caso di assenza di risoluzione positiva della vertenza, si procederà alla richiesta di confronto in sede prefettizia al fine di esperire l’obbligo delle procedure di raffreddamento del conflitto ed eventuale conciliazione. In caso contrario proclameremo lo sciopero e il conseguente blocco del servizio”.

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