Appalti Arcelor Mittal. Filcams Cgil: “A rischio 200 precari”

In questi giorni e fino al prossimo lunedì il capitolo degli appalti di pulizia collegati alla grande acciaieria troverà compimento, chiudendo la stagione dei cambi di committenza tra una azienda e un’altra, ma lasciando anche una platea di circa 200 operai nell’assoluta incertezza.

L’’urgenza drammatica che preme alle porte – secondo quanto riportato dalla FILCAMS CGIL di Taranto –è quella della continuità occupazionale per una platea di 1200 persone che con contratti di lavoro variegati corre anche il rischio di rimanere fuori dalle nuove commesse a causa di un contratto precario.

I cambi di appalto interessano circa 1200 lavoratori con contratti differenti tra multi servizi, metalmeccanici e edili – dice Paola Fresi, segretaria della FILCAMS CGIL di Taranto – e tra loro circa duecento pagano le conseguenze di assoluta mancanza di clausole sociali per contratti a tempo determinato reiterati nel tempo anche con la complicità di accordi di prossimità che in cambio di briciole hanno creato ulteriore precarizzazione soprattutto nelle categorie di lavoro già storicamente fragili.

Così la CGIL prova dettare l’agenda delle priorità nel bel mezzo di un passaggio che rischia di diventare dalle conseguenze difficili.

Abbiamo l’obbligo di restituire dignità e certezza del lavoro a lavoratori utilizzati come agnelli sacrificali – spiega ancora la segretaria della FILCAMS – e se un tavolo va al più presto attivato va da se che è quello che riguarda i soggetti che rischiano di finire fuori dal mercato del lavoro non possedendo nessun tipo di garanzia di continuità.

Un vulnus da riparare al più presto, partendo dalla stabilizzazione fino al riconoscimento del giusto contratto nazionale di lavoro, risolti i quali – sottolinea Fresi – un minuto dopo sarà opportuno ridiscutere su sicurezza e organizzazione del lavoro e di tutte le precauzioni e i diritti da mettere in pratica, utilizzato pienamente tutti gli strumenti messi a disposizione dalla contrattazione di secondo livello.

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