Giunge ad una soluzione che scongiura il rischio di licenziamento, la vertenza che riguardava alcuni lavoratori considerati esuberi strutturali all’interno degli appalti per la gestione degli asili nido comunali di Taranto.
A darne notizia sono le sigle sindacali della CGIL e della CISL (Filcams e FP CGIL e Fiscascat CISL Taranto e Brindisi e FP CISL) che hanno firmato nei giorni scorsi un accordo con l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Taranto, Mary Luppino.
Si tratta di una vicenda che trae origini dalla prima dichiarazione d’esubero per 7 lavoratori che all’interno degli asili nido comunali e per conto della Società Servizi Integrati, svolgevano servizi di ausiliariato, assistenza e controllo. A questi lavoratori considerati in eccesso, si aggiunsero poi i 5 in esubero per il servizio reso dalla cooperativa Melanie Klein per l’asilo in affidamento privato del Baby Club.
12 lavoratori in tutto che ora grazie all’accordo siglato da CGIL, CISL e amministrazione comunale di Taranto faranno parte di un progetto di reimpiego che vede in campo proprio la Pubblica Amministrazione.
Il protocollo d’intesa firmato dalle sigle sindacale prevede, infatti, l’utilizzo di questo personale per attività che riguardano la gestione, la tutela e il controllo del patrimonio comunale.
Attraverso un contratto a tempo indeterminato di 12 mesi si dovranno occupare di servizi di logistica, facchinaggio, ausiliariato e controllo accessi.
Si tratta di un risultato importante – dicono gli esponenti di FILCAMS, Funzione Pubblica CGIL, FISCASCAT e Funzione Pubblica CISL – perché garantisce continuità occupazionale ad una platea di lavoratori che rischiava di rimanere esclusa dall’appalto sui servizi educativi, e che ora, su base volontaria, potrà accedere a questa nuova opportunità di lavoro.