I sindacati di categoria delle costruzioni e del terziario appartenenti a FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL, FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UilTUCS, oggi hanno svolto un presidio sotto la sede del Ministero delle Imprese e del made in Italy a Roma.
I sindacati si dicono amareggiati perchè ancora una volta ci si ritrova a fronteggiare una vertenza che dura da circa vent’anni. Il riferimento è alla vertenza del gruppo Natuzzi e l’atteso piano industriale 2022-2026.
Avevamo un Piano presentato lo scorso anno che avrebbe dovuto rilanciare il gruppo e ridurre al minimo le conseguenze occupazionali – dicono i sindacati – ma la mancata proroga del Contratto di Espansione annunciata dalla Presidenza del Consiglio e il forte ritardo da parte di Invitalia nel pagamento delle tranche di finanziamento, rendono la situazione complessa e pregiudizievole rispetto all’attuazione dello stesso Piano Industriale e la gestione degli esuberi.
Oggi al Ministero delle Imprese e del made in Italy – continuano i sindacati – vogliamo ricordare che si tratta di una azienda con siti produttivi dislocati in Puglia e Basilicata che occupano circa 2000 persone, un patrimonio professionale che va difeso e tutelato. Chiediamo pertanto di intervenire con urgenza e di convocare una cabina di regia ed invitiamo le istituzioni locali a sostenere la nostra azione di lotta per rendere prioritaria questa vertenza.