“Non è solo la garanzia di un contratto giusto per i lavoratori a mancare, ma anche l’idea che lo stesso possa influenzare il corretto svolgimento di attività di telemarketing e teleselling in favore dei consumatori”.
Sulla vertenza Assocontact e sull’uscita dello stesso gruppo dall’alveo dei contratti nazionali di telecomunicazione, interviene anche la Federconsumatori di Taranto.
“Quando diminuiscono i diritti e le garanzie per i lavoratori, si riducono drasticamente le garanzie per i fruitori del servizio” – dice Antonello Zicari, presidente di Federconsumatori Taranto, che a tal proposito richiama il Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling entrato in vigore solo qualche mese fa.
“Sottrarre dal cono della ricattabilità economica e dei diritti questi lavoratori – continua Zicari – è anche in modo per tenere alta la guardia sui limiti della legalità e sulle garanzie che ad esempio riguardano le responsabilità in tema di trattamento dei dati sensibili”.
“Si è pensato al Registro delle Opposizioni per difendere i consumatori, ma ad oggi non esiste un argine alla fluidità del mercato che lascia spesso proprio gli operatori del settore alla mercè di una vera e propria fiera al ribasso con taglio sui diritti e sul salario – termina Antonello Zicari, che come Federconsumatori fornisce la sua solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti ( 600 lavoratori diretti nella sede di Taranto e circa 6.000 lavoratori in tutte le sedi Assocontact italiane) e annuncia il sostegno dell’associazione dei consumatori alle loro rivendicazioni e a quelle dei sindacati.