“Sono Vincenzo Bottiglione, ho 52 anni, una moglie e tre figli. Lavoro in un azienda dell’appalto Acciaierie d’Italia, sono un operaio nonché rsu rls FIOM CGIL.
Lavoro in fabbrica ormai da 22 anni e vivo questa lunga vertenza ex ILVA come se facesse parte del mio corpo dove abbiamo e stiamo pagando il “NON DECIDERE” sul destino di questa fabbrica e sul territorio.
Ogni giorno il mio lavoro come penso sia anche per chi vive la mia stessa situazione è disturbato da tanti pensieri che affiorano nella mente: cassaintegrazione ormai da diversi mesi e se lavori non sai se a fine mese sarai retribuito o addirittura ci sono realtà dove ci sono mensilità arretrate, questa chi vi detto è la beffa ora vi dirò il danno che ormai conosciamo tutti, quella fabbrica così com’è non può produrre e non fa altro che aumentare solo inquinamento e per questo dobbiamo ringraziare l’ultimo management dove non ha mai investito 1 euro per questo stabilimento, la mia, la nostra resistenza sarà quella di garantirci un lavoro dignitoso in un ambiente sano. #Iosonoresistente”.