L’indotto ILVA scompare dalle trattative. Giovedì tutti col lutto al braccio

Pubblichiamo di seguito una lettera firmata dai segretari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil (Paola Fresi, Antonio Arcadio e Carmelo Sasso) sulla scomparsa dei lavoratori dell’indotto ILVA dal tavolo delle trattative. 

In virtù dei principi a cui la nostra costituzione è fondata, tra i quali “DIRITTO AL LAVORO UGUALE PER TUTTI”, oggi, pur avendo più volte invitato tutti i soggetti interessati alla vicenda ILVA, si riscontra l’assenza, il disinteressamento e l’apatia al riconoscimento al tavolo Istituzionale dei lavoratori e delle lavoratrici dell’INDOTTO. Si prende atto che, in uno stato democratico, I PIU’ DEBOLI, senza tutele, senza ammortizzatori sociali, vengono lasciati al loro destino, abbandonati a quelle che saranno le future logiche del mercato, dei cambi di appalto o assegnazioni di commesse al MASSIMO RIBASSO, che, nelle migliori delle ipotesi, comporterà forti riduzioni orarie e reddituali o, ancor peggio, come si teme, la fuoriuscita dal mercato del lavoro Ilva. NOI NON CI ARRENDIAMO e per il bene delle migliaia di lavoratori che non hanno più o meno diritti, che per noi sono TUTTI uguali e meritevoli delle stesse tutele, PROPONIAMO UNA VERA COESIONE TRA TUTTI I LAVORATORI E LAVORATRICI del mondo ILVA. Nel perseguimento della nostra attività sindacale, AMBIENTALIZZAZIONE del sito siderurgico, prevenzione e salute per i rischi sempre più alti, OCCUPAZIONE per TUTTI I LAVORATORI INDOTTO,

In segno di protesta, vista la scomparsa del DIRITTO AL LAVORO UGUALE PER TUTTI, mostreremo con i lavoratori durante la prestazione oraria il segno del LUTTO INDOTTO AL BRACCIO.

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