Servizi Sociali. La CGIL sprona il Comune di Taranto

Si è svolto ieri mattina l’incontro tra l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Taranto, Gabriella Ficocelli, i tecnici comunali e i responsabili del distretto socio-sanitario unico dell’ASL tarantina, che insieme hanno incontrato i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL.

E’ stato un incontro meramente interlocutorio che di fatto ha assunto semplicemente la decisione di rivedere complessivamente i criteri per l’accesso ai servizi alla persona e la compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini – spiega Tiziana Ronsisvalle, segretaria della CGIL di Taranto.

Abbiamo chiesto ragguagli in particolar modo sul servizio destinato alle persone con gravi disabilità e in particolari condizioni di indigenza economica – sottolinea ancora l’esponente del sindacato tarantino – considerato che il nuovo regolamento comunale di accesso al servizio, la soglia ISEE particolarmente bassa per ricevere il servizio totalmente gratuito, e il taglio sul monte ore di assistenza, annacquano di molto il valore di questi interventi.

Basti considerare – continua – che considerare un disabile con ISEE di poco più di 2mila euro, quasi 150 euro al mese di reddito, una persona che si può permettere di pagare un servizio che sa di sussistenza e dignità, non penso renda merito alla mission istituzionale di questi strumenti.

Le parti istituzionali e le parti sociali torneranno a ridiscutere il tutto tra qualche giorno, appena si saranno valutati i correttivi da mettere in atto.

Credo che non si possa parlare di assenza di risorse, considerato peraltro che persino il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci impone l’obiettivo di sanare i divari sociali dei territori – precisa Tiziana Ronsisvalle – Ecco perché noi abbiamo richiesto al Comune di progettare gli interventi partendo dalle cifre che riguardano la povertà espressa dal territorio. Per noi chi ha ISEE così bassi è una persona povera a cui l’istituzione deve rispondere aiutandolo nella risalita. Quindi non c’entrano solo le risorse, ma quanta programmazione politica si è stati in grado di effettuare avendo contezza di tali povertà.

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