VERTENZA CALL CENTER. VENERDI’ A TARANTO, DAVANTI AI CANCELLI DELLA NETWORK CONTACT, ELLY SCHLEIN

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein durante la manifestazione organizzata da Fim, Fiom e Uilm in occasione dello sciopero nazionale dei metalmeccanici del settore automotive, Roma, Venerdì, 18 Ottobre 2024 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) Secretary of Democratic Party Elly Schlein during the demonstration organized by Fim, Fiom and Uilm unions on the occasion of the national strike of automotive sector metalworkers, Rome, Friday, October 18, 2024 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)

Si apre un varco di discussione sulla vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori call center: 6000 in tutta Italia, di cui circa 500 solo nella sede di Taranto.

A definire la strada di un dialogo, soprattutto legislativo, in materia di contratti di lavoro e rappresentanza, è stato l’incontro che si è svolto ieri a Roma nella sede del Ministero del Lavoro. Il prossimo 12 febbraio un tavolo tecnico-politico tornerà a riunirsi insieme al Governo.

Un passaggio chiave si svolgerà, invece, a Taranto dove venerdì prossimo (7 febbraio), partire dalle 11.30, davanti ai cancelli della Network Contacts, a Paolo VI in via della Transumanza n. 5, ad incontrare sindacati, lavoratrici lavoratori, ci sarà la segretaria nazionale del PD, Elly Schlein.

Un incontro pubblico con sit-in pacifico e dibattito aperto, che servirà a ribadire le ragioni di chi si oppone all’applicazione di un contratto pirata che mina diritti e retribuzioni di queste lavoratrici e lavoratori.

Si invia la cittadinanza tutta a partecipare all’iniziativa perché siamo convinti che questa vertenza sia la vertenza della territorio jonico, che rischia di impoverire non solo i 500 addetti di Network Contacts ma l’intera collettività Tarantina.

Nel frattempo ieri grande adesione allo sciopero nazionale indetto da SLC CGIL, FISTEL CISL UILCOM UIL e UGL Telecomunicazioni.

Abbiamo toccato punte dell’85% di adesione con picchi del 100% in molte aziende a livello nazionale – afferma Tiziana Ronsisvalle, segretaria generale della SLC CGIL di Taranto – Un dato che da anche la cifra di quanto sia sentito tra le lavoratrici e i lavoratori questo abuso contrattuale, questo ritorno al passato rispetto al perimetro dei diritti. Un abuso di arbitrarietà e non rappresentanza, considerato che il contratto pirata proposto ai lavoratori non li rappresenta in termini di delega, che ha portato indietro le lancette dei rapporti di lavoro e rispetto dei lavoratori di oltre 20 anni.


Sarà importante continuare la nostra azione “politica” da qui in avanti senza demordere, farci prendere dallo sconforto o indietreggiare – commenta Gianfranco Laporta coordinatore territoriale della FISTEL CISL Taranto Brindisi – Il tema di questa vertenza e del cambio contrattuale ci vedrà di qui a poco impegnati sul tavolo tecnico interministeriale previsto per giorno 12 febbraio, in cui sarà importante l’affermazione del contratto delle Telecomunicazioni quale contratto di riferimento per i Contact Center.


Siamo vicini a tutti lavoratori coinvolti in questa vertenza con un obiettivo comume, ovvero che il CCNL Tlc venga identificato dal Ministero del lavoro come il contratto di riferimento – dice il coordinare UILCOM Taranto, Alfredo Neglia.


In Piazza ieri abbiamo portato la disperazione dei lavoratori e l’indignazione per il mutismo della committenza – termina Francesco Russo segretario di UGL Telecomunicazioni – E’ necessaria la responsabilizzazione delle istituzioni ma risulta sempre più fondamentale anche quella della committenza (come ENEL – ndr) che deve vedere nei servizi di outsourcing non un semplice strumento di contenimento dei costi, ma soprattutto uno strumento di qualità, un volano, per offrire servizi adeguati e necessari a tutto il Paese.