Il caso Moro e l’Olivetti Lettera 32 con cui, quella generazione, comincierà a scrivere nuove pagine di storia e politica.
La merenda con pane e zucchero dei figli degli operai e la figura del sindacalista dell’Italsider di Genova assassinato dalle BR, Guido Rossa.
La libertà sotto forma di abolizione dei manicomi con la Legge Basaglia, ma anche la rivoluzione dei costumi sessuali, l’aborto e le feste con il mangiadischi.
Gianni Forte nel suo “Anni ‘70. Quando si provò a cambiare il mondo”, edito da ERF Edizioni, racchiude in un pregevole lavoro editoriale tutto il bello e brutto di un’epoca destinata a cambiare per sempre i destini del mondo e dell’Italia.
In circa 240 pagine scorre velocemente la lancetta del tempo e accanto alle cronache dei cosidetti anni di piombo si scopre un ‘70 ricco anche di speranze e
buoni propositi. Non solo pertanto morte e terrore ma anche progresso e riforme, tanto da coltivare il sogno di riuscire a cambiare il mondo.
L’autore, classe 1956 è protagonista in prima persona di quella stagione, ripercorre gli anni che segnarono una svolta per il Paese, proprio mentre lui
iniziava la sua militanza all’interno della CGIL con il sindacato dei braccianti nelle campagne di Castellaneta (TA).
Una nuova fase della storia italiana che mercoledì 12 novembre sarà oggetto di un dialogo aperto tra l’autore Gianni Forte, il segretario generale della CGIL di Taranto, Giovanni D’Arcangelo e Carla Sannicola, ricercatrice sociale del Consorzio Aaster.
Modererà l’incontro la giornalista Maristella Bagiolini.
L’appuntamento è mercoledì 12 novembre alle ore 17.00 nella sede del Centro di Fotografia, in via Plinio 85 a Taranto.