Porto di Taranto. Con la firma dell’accordo la città può ripartire

Alle 14.00 di oggi è finalmente stata firmata la concessione demaniale marittima relativa al terminal contenitori del porto di Taranto, rilasciata in favore della società Terminal San Cataldo S.p.a., controllata dalla Yilport Holding AS, società del Gruppo di Compagnie Yildirim Holding AS, 13° operatore mondiale di Terminal container.

Filt Cgil e Cgil Taranto esprimono soddisfazione per la scelta di Taranto tra i terminal nel mercato globale che sarà funzionale al riavvio graduale dell’operatività del molo polisettoriale riportandovi i traffici merci e container con un piano di investimenti infrastrutturali e di sviluppo tecnologico  che porti a oltre 4 milioni di TEU nei prossimi 10 anni.

Il sostegno alle politiche industriali di filiera passa attraverso un nuovo modello di portualità italiana non più fortemente concentrata sul proprio mercato nazionale e su un sistema  logistico e di trasporto parcellizzato ma che guarda alla interconnessione con i grandi hub a livello globale. Il nostro Paese non ha materie prime, le trasforma e abbiamo bisogno di spostare e vendere i prodotti per far ripartire l’economia della città e connettere il sud al nord e all’Europa.

Dopo anni di desertificazione chiediamo di conoscere il piano industriale e aprire un tavolo per riassorbire in tempi brevi i lavoratori dell’Agenzia del lavoro portuale che scade a dicembre 2019 e i lavoratori dell’indotto rimasti a casa dopo la crisi della società TCT.

Maria Teresa De Benedictis – Segretaria generale Filt Taranto

Paolo Peluso – Segretario generale Cgil Taranto

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