VERTENZA DIFESA. CGIL E FP CGIL SCRIVONO IN REGIONE PUGLIA: “INVESTIMENTI PER I DIPENDENTI CIVILI”

Mentre nel mondo continuano ad aleggiare venti di guerra a Taranto il tema della Difesa ha sfumature che nessuno sembra valutare adeguatamente.

E’ il senso di una missiva che la CGIL e la Funzione Pubblica di Taranto hanno inviato oggi al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore regionale con delega allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci.

La lettera torna sulla necessità, già espressa in una iniziativa dello stesso sindacato giugno scorso, di guardare alla situazione del comparto difesa nell’area ionica, con l’Arsenale Marina Militare di Taranto e altri 17 enti e comandi presenti sul territorio.

Malgrado la storicità di questa presenza – dicono Mimmo Sardelli e Giovanni D’Arcangelo, rispettivamente segretario generale della FP CGIL e della CGIL di Taranto – il problema degli investimenti sul tema dell’organico civile resta”.

Ma mentre per le ristrutturazioni infrastrutturali le risorse si sono trovate, non è così per le assunzioni, “considerato che le maestranze – si legge nella nota – sono diminuite in misura maggiore di quanto ingiustificati tagli governativi abbiano definito e il blocco del turn-over è diventata la regola per destrutturare l’industria manutentativa navale e mettere sempre in maggiore affanno enti e comandi che man mano stanno riducendo le proprie attività”.

Ma in questo scenario di guerra c’è un rischio ulteriore.

I lavori un tempo collegati alle competenze del personale civile rischiano di essere delocalizzate e finire nelle mani dell’industria privata.

E’ come rendere la Difesa italiana ostaggio dei privati con tutti I risvolti di diseconomie e perdita di autonomia dell’intero sistema” – affermano D’Arcangelo e Sardelli.

CGIL e Funzione Pubblica Taranto chiedono alla Regione Puglia di trattare la vertenza inserendola nel più vasto scenario di perdita industriale del nostro territorio.