EX CEMENTIR. LA FILLEA LANCIA IL PROGETTO PER L’INERTIZZAZIONE DELL’AMIANTO

Trasformare il problema amianto in un’opportunità per il territorio. È stata questa la proposta che il segretario generale Fillea, Francesco Bardinella, e il segretario generale della Cgil Taranto, Giovanni D’Arcangelo, hanno prospettato al commissario straordinario per le bonifiche, Vito Felice Uricchio, nel corso di un incontro svoltosi nella mattinata di venerdì 24 gennaio. Incontro convocato dallo stesso commissario su espressa richiesta del sindacato e al quale sono stati invitati, anche, la responsabile della sezione Ciclo rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia, Antonietta Riccio, e l’assessora comunale all’Ambiente, Stefania Fornaro.

Al commissario per le bonifiche, i segretari Bardinella e D’Arcangelo, hanno chiesto, innanzitutto, che sul tema bonifiche ci sia un confronto permanente dove prendere in esame gli interventi necessari da attuare soprattutto nelle aree Sin e la programmazione degli stessi.
In particolare, Fillea e Cgil hanno posto l’attenzione sull’area ex Cementir. «Al commissario Uricchio – ha dichiarato il segretario generale Fillea, Francesco Bardinella, a margine dell’incontro – abbiamo prospettato la possibilità di avviare un percorso per la realizzazione nell’area dove insiste l’ex cementificio di un
impianto di inertizzazione dell’amianto. Tipologia di intervento – ha aggiunto Bardinella – tra l’altro già previsto nel Piano regionale amianto del 2015 e sostanziato nell’avviso pubblico che la Regione Puglia aveva rivolto alle amministrazioni comunali».

Si è trattato, insomma, di una proposta che ben si inquadra «nel processo che deve portare ad una effettiva transizione energetica e ecologica e che può promuovere occupazione e traguardare l’obiettivo delle bonifiche», ha fatto ancora presente Bardinella. Del resto, circa due anni fa, la Fillea-Cgil aveva chiesto alla Regione Puglia di candidare l’area ex Cementir quale sito per la produzione di idrogeno verde proprio nell’ottica di una bonifica e riqualificazione industriale. Quanto prospettato da Fillea e Cgil è stato accolto con interesse da parte del commissario straordinario per le bonifiche, Uricchio, dal momento che si tratta di un progetto «che evita lo smaltimento dell’amianto in discarica puntando alla sua trasformazione», hanno spiegato ancora Bardinella e D’Arcangelo. Il Just Transition Fund, ad esempio, potrebbe sostenere all’interno della dotazione degli 800mln di euro previsti per il territorio di Taranto, la realizzazione dell’impianto nell’ambito della svolta industriale green.
Nei prossimi giorni, Fillea e Cgil inoltreranno al commissario straordinario per le bonifiche una richiesta di aggiornamento dell’incontro in modo da allargare la discussione al sistema delle imprese ioniche e al decisore politico pubblico coinvolgendo anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico.